Quanto sono importanti i pensieri?
2 Marzo 2020

Salve e benvenuti, sono la dottoressa Anna Maggio, psicologa e psicoterapeuta in formazione presso la scuola cognitivo comportamentale. Mi occupo principalmente di sostegno psicologico nei confronti di chi sta vivendo un particolare momento di vita caratterizzato da difficoltà, come per esempio stati d’ansia, stati depressivi, oppure anche difficoltà legate al sonno e a comportamenti alimentari. In generale mi occupo di accompagnare la persona in un percorso di consapevolezza delle proprie emozioni e dei propri pensieri, così che la stessa possa uscire dai circoli viziosi che tendono a mantenere la difficoltà iniziale.
Ora, in cosa consiste la terapia cognitivo comportamentale? È un approccio che lavora e si sofferma sui propri pensieri, emozioni, sui propri comportamenti, partendo dal presupposto che non esistono pensieri giusti o sbagliati, bensì pensieri più o meno utili al raggiungimento di scopi di vita importanti per la persona, che all’inizio possono non essere chiari e che vengono individuati durante il percorso.
L’idea di base è che il pensiero determina ed influenza le emozioni. Ad esempio uno stesso evento può essere vissuto da due o tre persone in modo diverso, per cui provano emozioni diverse di fronte ad uno stesso evento. Quello che cambia, appunto, non è l’evento bensì il pensiero della persona che influenza a sua volta la sua emozione e quindi le sue azioni, i suoi comportamenti.
Per rendere meglio l’idea di quanto sia potente il pensiero, proviamo per un attimo a paragonarlo all’aria e al respiro. Infatti l’aria non la vediamo e del respiro non ci rendiamo conto perché è un’azione involontaria e naturale, inconsapevole. Se ad esempio
immaginiamo di vivere in un ambiente in cui l’aria è inquinata, tendenzialmente non ci rendiamo subito conto della pericolosità della cosa, sia perché siamo abituati a vivere in quell’aria, sia perché effettivamente non c’è alcun danno nell’immediato. Può succedere
però che nel tempo quell’aria tossica possa causare conseguenze e danni organici più o meno gravi.
Ora, come il respiro il pensiero è un qualcosa che avviene in modo naturale e involontario, perché tendiamo a interpretare tutto ciò che ci circonda. Cosa succede quindi se siamo abituati a respirare pensieri che sono tossici e disfunzionali? Anche in questo caso nell’immediato potremmo non percepire gli effetti di questa condizione, ma a lungo termine potremmo sentire affaticamento e una forma di disagio più o meno grave.
Bene, spero che queste riflessioni vi abbiano trasmesso il messaggio di quanto realmente i pensieri siano importanti e potenti in modo che possiate assumere maggiore consapevolezza degli stessi e possiate davvero prendervene cura.
Vi ringrazio per l’attenzione e se siete interessati potete visitare il mio sito web psicologamaggio.it e seguire la mia pagina Facebook annamaggiopsicologa, per confrontarci su ulteriori spunti di riflessione.