Disturbi d’ansia

I disturbi d’ansia sono molto frequenti ad ogni fascia d’età e possono presentarsi in modalità differenti a seconda della specificità della minaccia o timore percepito.

Ansia generalizzata

Riguardante la manifestazione di sintomi ansiogeni protratti nel tempo, anche in assenza di veri e propri fattori o eventi esterni che li scatenino. Tali sintomi ansiogeni consistono in irrequietezza, nel sentirsi “con i nervi a fior di pelle”, costante affaticamento, difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria, facile irritabilità, tensione muscolare e alterazioni del sonno (difficoltà nell’addormentamento, nel mantenimento o nella soddisfazione generale del sonno).

Attacchi di panico

Sono caratterizzati da preoccupazione intensa che raggiunge il suo picco in pochi minuti e che presenta sintomi quali tachicardia, tremori, sudorazione, respiro affannoso, giramenti di testa, accompagnati da paura di avere altri attacchi di panico o di conseguenze negative quali infarto, morte improvvisa, impazzimento o umiliazioni da parte di altri;

Agorafobia

Paura di luoghi chiusi, luoghi aperti, mezzi pubblici (bus, tram, treno, taxi, auto, ecc…), luoghi non familiari e lontani da casa, accompagnati da attacchi di panico nel momento in cui per la persona non è possibile evitare la minaccia, portando la stessa a percepire un senso di dissolvimento di sé e di perdita di sé in quanto essere agente e attivo.

Ansia sociale

Deriva sia dal timore di fare una brutta figura in contesti sociali, che porta alla percezione di compromissione dello scopo della buona immagine, sia dalla vergogna per il pensiero di poter essere giudicato negativamente dagli altri.

Spesso accade che la persona abbia vergogna della propria vergogna, in quanto essa viene considerata dalla persona stessa come segno di debolezza di carattere. Tutto ciò porta la persona a soffrire.

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Il Sostegno psicologico è uno strumento di relazione empatica basata su incontri individuali con lo psicologo dalla durata pari alla necessità espressa dall’utente, finalizzata ad alleviare un disagio in situazioni di vita specifiche.

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Decidere di avvalersi della mediazione ha un grande valore, in quanto ciascuno dei due mediati, sicuramente con fatica e dolore, accetta di intraprendere, insieme all’altro, un percorso in cui rimettersi in discussione, ridare fiducia all’altro e ascoltarsi reciprocamente, in modo più autentico.

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Le problematiche legate alle condotte alimentari sono variegate (vedi anoressia, bulimia, binge eating,…); tuttavia, secondo la prospettiva transdiagnostica, presentano un unico nucleo psicopatologico: la valutazione del sé basata prevalentemente sul peso e sulla forma del proprio corpo, associata al tentativo di restringere l’acquisizione di cibo.

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La depressione è uno dei disturbi psichici più comuni e invalidanti, derivante spesso a seguito di una sensazione di perdita o di una perdita effettiva.

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Il DOC è un disturbo caratterizzato da ossessioni ossia pensieri, preoccupazioni, immagini persistenti e vissuti come intrusivi e indesiderati in quanto in contrasto con i propri valori/rappresentazione della realtà e da compulsioni.